Katarte / Michelangelo. Le quattro arti in cui si espresse il genio

Jacopo del Conte. Ritratto di Michelangelo, (part.)

Michelangelo. Le quattro arti in cui si espresse il genio

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Musei Capitolini, Roma

Dal 27 maggio al 14 settembre 2014

Dotato di una eccezionale e tormentata personalità, Michelangelo è stato il titanico protagonista del Rinascimento italiano: la sua arte si è espressa nella pittura, nella scultura, nell’architettura e nella poesia. Maestro insuperato, così magnifico da influenzare in maniera indelebile non solo la cultura italiana, ma tutta la cultura universalmente nota.

Per celebrare i 450 anni dalla scomparsa di Michelangelo Buonarroti (1475-1564), avvenuta proprio nella Capitale il 18 febbraio 1564, si è aperta il 27 maggio, presso i Musei Capitolini, la mostra dedicata al Genio rinascimentale. L’esposizione intitolata “Michelangelo, 1564-2014. Incontrare un artista universale”, nel cuore della città, proprio in quella piazza del Campidoglio che il genio michelangiolesco seppe rendere unica al mondo, presenta oltre centocinquanta opere di cui una  settantina del maestro toscano, arrivate dalle più importanti istituzioni culturali  italiane e straniere. L’evento nasce da un’idea di Cristina Acidini, soprintendente del Polo museale fiorentino, in collaborazione con gli storici dell’arte Elena Capretti e Sergio Risaliti e organizzata dall’Associazione Metamorfosi e da Zetema.

Madonna della Scala, 1490-1492, marmo, cm.56 x 40. Casa Buonarroti, Firenze
Madonna della Scala, 1490-1492, marmo, cm.56 x 40. Casa Buonarroti, Firenze

La perfezione della Madonna della Scala, capolavoro di un Michelangelo quindicenne, accoglierà gli ospiti dei Musei Capitolini introducendoli ad un percorso tra i gioielli della collezione di Casa Buonarroti, grazie alla quale sono giunti a Roma lo Studio per la testa di Leda, uno dei più bei disegni mai realizzati dal maestro, l’imponente modello ligneo della mai realizzata Facciata di San Lorenzo a Firenze, e alcuni sonetti autografi tra i più rilevanti.

Per l’occasione è reso finalmente possibile il confronto tra gli ormai celebri Crocifissi lignei  attribuiti a Michelangelo, mentre la statua del Cristo Risorto di Bassano Romano potrà  essere paragonata a quella, successiva, della Basilica di Santa Maria Sopra Minerva, a  pochi metri dal Campidoglio. Si potranno ammirare, inoltre, la Caduta di Fetonte e lo Studio di testa di Sibilla Cumana. Opere rilevanti sono arrivate anche dagli Uffizi di Firenze e dai  Musei Vaticani.  Il British Museum di Londra ha concesso eccezionalmente in prestito anche alcuni dei più bei disegni mai realizzati da Michelangelo.

Studio per la testa della Leda. Casa Buonarroti, Firenze
Studio per la testa di Leda. 1530. Casa Buonarroti, Firenze

La mostra si articola in nove sezioni. All’interno di questo percorso espositivo il visitatore potrà scoprire le quattro “Arti” in cui Michelangelo espresse a pieno la sua geniale creatività: Pittura, Scultura, Architettura e Poesia. Sarà possibile vedere per la prima volta insieme i due massimi esempi di architettura sacra e civile. Infatti grazie alla cura del “Polo Tattile multimediale” di Catania e della Associazione “Amici dei Musei di Roma” onlus e dell’Associazione “Museum” onlus, sono stati riprodotti la Basilica di San Pietro e la Piazza del Campidoglio. Anche l’opera pittorica della volta della Cappella Sistina sarà fruibile in più pannelli con le scene della Creazione di Adamo ed Eva, con il metodo di scomposizione ottico-tattile. Questo per far sì che anche le persone con problemi visivi possano godere del Genio Michelangiolesco.

Modello per la facciata di San Lorenzo,1518 ca.
Modello per la facciata di San Lorenzo,1518 ca.

Estasi e Tormenti che emergono nei disegni, nelle opere, nei progetti, nella poesia e nella scultura del genio toscano. Ed è proprio grazie alla presenza di eccezionali disegni preparatori, che l’esposizione ci permette di approfondire il momento dell’inizio del processo creativo, l’idea, il successivo  sviluppo e la definitiva opera nella sua compiutezza. Un tuffo fondamentale e determinante per inoltrarsi nell’incanto del genio della Cappella Sistina e del Giudizio Universale. Un percorso fecondo di storia e creatività in cui si diventa parte integrante della vita dell’Artista che, allevato da una balia figlia e moglie di scalpellini era solito dire di “aver succhiato l’inclinazione alla scultura insieme con il latte”. Una vita quella di Michelangelo intensissima oltreché longeva.

Link: museicapitolini.org

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