Katarte / “On the Road” Artworks, MilanoOpere d’arte “On the Road” A Milano
Biglietti non disponibili
Brand New Gallery – Milano
21 november 2013- 14 january 2014
“This is the story of America. Everybody’s doing what they think they’re supposed to do”. Everything comes to life , in fact, from the novel “mythical” by Jack Kerouac, On the Road, ( undeniably a work of fiction critical of the American cultural landscape ) that has startled generations of young people who dreamed the idea of a new freedom away from usual – and already modern – conventions . But the nonconformist forces of the so-called Beat Generation, who criticized the boring and mundane world of politically correct American (not just in those years ) lifestyle, also won the hearts and minds of artists who have found themselves in these trends.
The essential reference around which turns the show is exploring the endless possibilities of unconventional living overseas. Despite the many souls of artists that make up the texture of this collection , their apparent diversity and multifarious features, you can feel the emotion of the integration of the new American style .
ESPONGONO: Joshua Abelow, Dylan Bailey, Andrew Brischler, Ethan Cook, Nick Darmstaedter, Sayre Gomez, Daniel Gordon, Jack Greer, Benjamin Horns, Ross Iannatti, Alex Ito, Brendan Lynch, Landon Metz, Scott Olson, Alex Perweiler, Joe Reihsen, Christian Rosa , Travess Smalley, Brad Troemel, Ben Lupo Noam
+ gallery linkBrand New Gallery – Milano
21 novembre 2013- 14 gennaio 2014
“This is the story of America. Everybody’s doing what they think they’re supposed to do”. Tutto prende vita, infatti, da quel romanzo “mitico” di Jack Kerouac, On the road, (innegabilmente un’opera narrativa fondamentale del panorama culturale americano) che ha fatto sussultare generazioni di giovani che sognavano l’idea di una nuova libertà lontana dalle solite – e già moderne – convenzioni. Ma le spinte anticonformiste della cosiddetta Beat Generation, che criticavano lo stile di vita noioso e banale del mondo politically correct americano (non solo di quegli anni), hanno anche conquistato la mente e il cuore di artisti che si sono ritrovati vicini a queste tendenze.
Esplorare le infinite possibilità non convenzionali del vivere d’oltreoceano, questo il fondamentale riferimento intorno al quale gira la mostra. Nonostante le numerosissime anime che compongono il tessuto di questa collection di artisti, le loro evidenti diversità e caratteristiche multiformi, si vive l’emotività dell’ integrazione del nuovo dell’ american style.
Essi plasmano con le loro mani gli oggetti e i materiali più disparati, nello stesso modo libero e istintivo dello scrittore che ha rifiutato i valori classici del sogno americano, memori dell’immaginario mediatico a cui tutti i giorni siamo bombordati, per restituirci opere d’arte e istallazioni dall’aspetto scomposto, creativamente in forme originali, pattern e texture volutamente casuali, segni grafici e rivisitazioni personali in nome di una libertà creativa ormai storicizzata e spesso prevedibile, che pero’ ci regala una visione d’insieme di cosa si compone l’attuale arte contemporanea. Anche se le tecniche utilizzate siano ora sperimentali, ora contrapposte fra loro, ne scaturisce un compatto mondo quasi visionario che esprime lo status attuale dell’arte rappresentativa delle emozioni e sensazioni che viviamo e percepiamo nel contemporaneo.
ESPONGONO: Joshua Abelow, Dylan Bailey, Andrew Brischler, Ethan Cook, Nick Darmstaedter, Sayre Gomez, Daniel Gordon, Jack Greer, Benjamin Horns, Ross Iannatti, Alex Ito, Brendan Lynch, Landon Metz, Scott Olson, Alex Perweiler, Joe Reihsen, Christian Rosa , Travess Smalley, Brad Troemel, Ben Lupo Noam
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