Katarte / Poetica, unica, bizzarra e onirica: l’arte di Marc Chagall a Roma

Coppia di amanti e fiori, 1949. Litografia a colori, (dettaglio)

Poetica, unica, bizzarra e onirica: l’arte di Marc Chagall a Roma

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Chiostro del Bramante, Roma

dal 16 marzo al 27 luglio 2015

“Solo l’amore mi interessa. Sono a contatto solo con cose che hanno a che fare con l’amore”. (Marc Chagall)

La coppia di sposi sopra Parigi, riprodotta in milioni di poster, l’icona che ha fatto innamorare il mondo e che legittima la fama del grande pittore russo è il cordone ombelicale che focalizza le 140 opere provenienti dall’Israel Museum di Gerusalemme, per la prima volta in Italia nella mostra sotto il titolo “Chagall – Love and life”.
Un pellegrinaggio dell’anima costellato da grafica, disegni, olii, litografie ed acquerelli che assemblano l’humus poetico di Marc Chagall (1887 – 1985) e ripercorrono il suo intenso rapporto non soltanto artistico con la moglie Bella. E’ stata ricostruita anche la famosissima stamperia Mourlot di Parigi, con i suoi originari torchi, dove l’artista russo realizzava le sue opere grafiche, come  usavano fare i suoi amici Picasso, Matisse, Braque e Giacometti.

Studio per Il commerciante di bestiame, 1912 Gouache e grafite su carta, cm. 15,7 x 31
Studio per Il commerciante di bestiame, 1912 Gouache e grafite su carta, cm. 15,7 x 31

“Il messaggio di Chagall – racconta la curatrice Ronit Sorek – è l’amore per la vita. In particolare per la sua città natale, per la Russia e per la vita ebraica. Ma soprattutto l’amore per Bella che da terreno diventa spirituale, quando nel 1944 muore prematuramente. Tutto è espresso nelle opere in mostra”.
Cultura ebraica, russa, la pittura francese e le aggressive avanguardie europee. Una pittura-cocktail, quella di Chagall, appassionata e poetica, unica, bizzarra, onirica. Da ammirare come un prezioso tesoro c’è la vita completa e caleidoscopica di Chagall in ogni sfumatura e modulazione di tutto il suo percorso d’arte, dagli esordi e fino alle opere più compiute. L’ infanzia e la gioventù a Vitebsk, cittadina russa dove nacque a fine Ottocento in una famiglia di religione ebraica, per arrivare alle molteplici illustrazioni per l’autobiografia My Life e per i libri scritti da Bella, l’adorata moglie, First Encounter e Burning Lights, arrivando in età avanzata nella Provenza novecentesca con i suoi panorama colorati.

Sopra Vitebsk, 1914. Gouache, grafite, e matita colorata su cartone, cm. 51,5 x 64,3. Lascito Anna Salzmann, Parigi, allo Stato di Israele
Sopra Vitebsk, 1914. Gouache, grafite, e matita colorata su cartone, cm. 51,5 x 64,3. Lascito Anna Salzmann, Parigi, allo Stato di Israele

Otto sono le sezioni in cui le opere sono suddivise a tema, impreziosite da un allestimento scenografico multicolore, dove i suoi quadri più famosi  sono proiettati a tutta parete, come La passeggiata (di cui è esposto un acquarello). Come comprova tutto il lavoro in mostra, Chagall non escludeva nessun particolare nel suo immaginario ed evolutivo itinerario pittorico, dalle vedute della terra natia alle illustrazioni della Bibbia (L’angelo caduto, gouache del 1924) fino alla Crocifissione (gouache del 1944).

Ferrato lettore di ‘Le Anime morte‘ di Gogol, adornò il testo con i suoi capolavori (presente il frontespizio e 15 delle 96 tavole – acqueforti , realizzate nel 1948). Durante la lunga permanenza  in Francia, creò anche le incantevoli illustrazioni delle favole di La Fontaine anch’esse in mostra (18 tavole tra acquerelli, acqueforti e gouache). Il percorso si conclude con le opere che celebrano l’amore, tra cui figurano Gli amanti, Coppia di amanti e fiori, Coppia di amanti con gallo.

Il banchetto del tabernacolo (Sukkot), 1916. Guazzo e acquerello su carta, cm. 522 x 665. Regalo di Arnold e Dorothy Neustadter, Palm Beach agli Amici americani del Museo di Israele
Il banchetto del tabernacolo (Sukkot), 1916. Guazzo e acquerello su carta, cm. 522 x 665.
Regalo di Arnold e Dorothy Neustadter, Palm Beach agli Amici americani del Museo di Israele

“Lo stile non è importante. Esprimersi lo è. La pittura deve avere un contenuto psicologico. Io stronco sul nascere ogni mio impulso decorativo. Attenuo il bianco, amalgamo il blu con mille pensieri. La psiche deve trovare la propria via nei dipinti. Bisogna lavorare sul quadro pensando che qualcosa della propria anima entrerà a farne parte e gli darà sostanza. Un quadro deve fiorire come qualcosa di vivo. Deve afferrare qualcosa di inafferrabile: il fascino e il profondo significato di quello che ci sta a cuore”. Un pensiero di Marc Chagall. La mostra è patrocinata da Roma Capitale, Assessorato Cultura e Turismo
Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali ed è prodotta da Dart e Arthemisia Group. 

Costo del biglietto: intero € 13, ridotto € 11 / € 9, gruppi € 10, scuole € 5 / € 3
Aperture straordinarie: 5 aprile 10:00 – 21:00; 6 aprile 10:00 – 20:00; 25 aprile 10:00 – 20:00; 1 maggio 10:00 – 20:00; 2 giugno 10:00 – 20:00; 29 giugno 10:00 – 20:00

Link:  http://chiostrodelbramante.it

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